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A presto Cesvi!

Anche questa volta (lo avevo fatto qui e qui) non ho saputo resistere ad utilizzare il blog per scopi personali (anche se trattandosi di un “diario” direi che lo scopo personale è quasi d’obbligo) e quindi spero che i lettori abituali non si dispiaceranno di trovare un saluto a tutte le colleghe ed i colleghi che hanno condiviso l’avventura al Cesvi con me in questi 2 anni.

Il video so che risulterà incomprensibile al di fuori di via Broseta (BG) e mi sa che anche lì, solo l’unità raccolta fondi e pochi altri lo capiranno, ma, come detto, è in via Broseta che deve essere capito 🙂

Ancora grazie a tutti per questi due anni eccezionali e buona visione! 🙂

Staff meeting luglio 2008

Il 20 ottobre 2oo7, è stato il mio giorno di entrata in Cesvi e il 6 novembre 2009 sarà il mio ultimo giorno di quella che, senza iperboli, è stata una meravigliosa esperienza lavorativa e personale, un’esperienza che mi ha dato la possibilità di crescere e di sperimentarmi come fundraiser e come professionista.
Questo post sarà esattamente questo, la celebrazione delle possibilità che questa grande organizzazione mi ha dato tramite il bilancio professionale di questi due anni. Cosa ho fatto, quali obiettivi ho raggiunto e quali no, cosa avrei voluto fare, ecc.

Cominciamo con ordine però e non diamo per scontato nulla… il mio ruolo in Cesvi era quello di… Continua a leggere »

I colleghi spagnoli di AMREF l’altro giorno ci hanno inviato una bellissima case history di Unicef USA.

La campagna, di sensibilizzazione, unisce perfettamente le tecniche del guerrilla campaign con alcuni strumenti della  raccolta fondi.

Non potevo non condividerla, anche se probabilmente per molti di voi non sarà una novità.

La campagna si chiama… Continua a leggere »

fonte: flickr

Dopo un lungo silenzio e dopo una estate ristoratrice torniamo a parlare di raccolta fondi!

Ma visto che il caldo agostano non è ancora del tutto finito provo a farlo proponendovi due suggestioni che con la raccolta fondi non hanno nulla  a che fare ma che, a mio giudizio, mostrano come cambiando semplicemente la prospettiva con cui si guardano le cose si può arrivare ad avere successo in termini di comunicazione… e di marketing… e quindi di fundraising!

Il primo dei due spunti è un blog americano di grande e rapidissimo… Continua a leggere »

Fonte: flickr

In questo periodo di crisi sento diversi colleghi che si occupano di corporate fundraising  lamentarsi dei risultati che stanno ottenendo…non necessariamente economici, ma anche di attenzione dell’impresa verso tematiche sociali, soprattutto dalle aree delle aziende con cui solitamente si concretizzano le collaborazioni: il marketing, le risorse umane, le relazioni esterne e la comunicazione.
Le aziende pensano ad un marketing più spinto, dove i risultati economici… Continua a leggere »

Le pagelle 2009

Le pagelle 2009

fonte: flickr

L’ho promesso, ed eccomi qui a parlare di Festival del Fundraising 2009 a pochi giorni dalla chiusura.
Visto però che in tanti (Ioana, Francesco Q, Paolo, Virginia, Alberto, Francesco S., Emma, Natascia, Raffaele e naturalmente Valerio) lo hanno già fatto indicando in pratica tutto quello che avrei voluto dire ho pensato di fare un rapido sunto di tutto quello che ritengo essere interessante ribadire utilizzando la formula, cara a Ziliani e nota a tutti gli amanti di calcio, delle Pagelle! 🙂

E allora cominciamo: Continua a leggere »

Del grandissimo successo del festival di quest’anno nee hanno già scritto Ioana, Francesco e Paolo, ne scriverò a breve anche io e ne frattempo rendo disponibili, per chi non avesse potuto partecipare alla sessione di Myrta e mia, le slide della nostra presentazione (I due video di pagina 20 e 23 li potete vedere dopo il “salto”).
A prestissimo!

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Fonte: flickr

Ore 14.00, sabato 9 maggio 2009. Bocce nuovamente ferme. Un altro Festival del Fundraising è terminato. La seconda edizione. Anche quest’anno un grande successo, maggiore rispetto allo scorso anno (ma c’era da aspettarselo, la continuità di un evento ti permette di correggere eventuali errori e fare sempre meglio). Mi sono giunte voci che circa un centinaio di persone purtroppo non vi hanno potuto partecipare ma soprattutto, e qui non posso che fare i miei complimenti al Prof. Melandri, mi sono giunte voci che lo scorso anno l’evento si è deciso di realizzarlo in tempi record.
Insomma complimenti Prof. Melandri e complimenti a tutto lo staff che ha lavorato assiduamente per diversi mesi.
A bocce ferme ho pensato di condividere alcuni spunti/pensieri/messaggi che ho appreso da alcuni corsi di quest’anno… Continua a leggere »

Aula Magna FFR 2008

Aula Magna FFR 2008

Fonte: flickr

Mancano 2 giorni al Festival del Fundraising 2009, la seconda edizione dell’iniziativa che ha scombinato, lo scorso anno, ogni equilibrio nel settore ponendosi come “L’evento” annuale sulla raccolta fondi.
I dati di questa edizione sono impressionanti, si parla di un aumento delle presenze del 50% (450 persone contro le 300 dello scorso anno) a dimostrazione di quanto la nostra professione cresca ed interessi sempre di più… insomma Melandri lo scorso anno ha rischiato e parecchio, ci ha rispovato nel 2009 e per il secondo anno sembra che si possa dire che abbia vinto la sua scommessa.

Ma questo post non è concepito per incensare l’ottimo Valerio, per quello, se lo meriterà, ne scriverò uno dopo la conclusione dell’evento 😉 … questo post vuole essere un racconto… Continua a leggere »


source: flickr

C’è grossa crisi…” diceva così il profeta di “Quelo” in una fortunata parodia creata da Corrado Guzzanti, parodia dei profeti di sventura, pseudo santoni in grado di dare risposte (spesso scontate) a chi è nel panico più totale.

Ed il panico mi pare stia prendendo anche una parte del nostro amato settore nonprofit…
“Crisi delle donazioni”, “Terzo settore: è allarme donazioni” e chi più ne ha più ne metta, sono solo alcuni titoli apparsi sui giornali negli ultimi mesi. Se n’è parlato anche on-line, per fortuna, con toni molto meno allarmistici e molto più ponderati… lo hanno fatto Francesco Quistelli, per primo, qui, Ioana Fumagalli su Fundraisers’ diary e Valerio Melandri qui.

Pur condividendo lo spirito di questi tre ultimi post citati, ho sentito comunque il bisogno di dire la mia, stimolato anche da numerose richieste di commenti sul tema (l’ultima in ordine di arrivo sarà la partecipazione, venerdì prossimo, al dibattito “Vendere le donazioni: un paradosso? Nuove strategie per nuove sfide” durante “Fa la cosa giusta” con Giorgio Fiorentini a Milano).

La crisi c’è la crisi non c’è, partirei dal presupposto che per esserci c’è ma che, come quasi tutte le crisi, fa distinzioni, ovvero non colpisce e non lo fa nello nello stesso modo, tutte le organizzazioni.
Primo punto: le crisi, oltre a fare danni, fanno anche selezione ovvero i player che meglio sanno muoversi o che meglio hanno saputo farlo nel passato vengono “premiati” a scapito di chi non è stato in grado di fare questo.
Un esempio su tutti, … Continua a leggere »

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È da novembre circa che questa fantomatica crisi globale mi ha interessato direttamente, o meglio, mi ha interessato professionalmente.
Prima di novembre ovviamente leggevo della crisi, se ne parlava già dappertutto, un po’ come l’uscita di uno dei ragazzi dalla casa del Grande Fratello o l’insurrezione dei mass media contro i ROM romeni o presunti tali. Ma sinceramente professionalmente tutto reggeva, si andava avanti senza alcun problema.
Arriva novembre.

Qualche telefonata da aziende un po’ preoccupate, qualche contratto chiuso… Continua a leggere »


Sono lieta di invitarvi a visitare la nuova sezione del nostro blog “Training and Consultancy” dedicata, come recita il titolo stesso, alla consulenza e alla formazione on demand.

buona lettura!

Dopo tanto, tantissimo tempo è on-line, è nato… è Cesviamo!

Cos’è, come funziona, ecc. ecc. avremo tempo di parlarne nei prossimi giorni e sicuramente altri lo faranno meglio di me…
Ora, dopo essere tornato a casa dall’evento di presentazione alla stampa che ha dato il via ufficiale al progetto, ho solo voglia di condividere con voi che finalmente uno dei progetti web più ambiziosi degli ultimi anni è vivo!

Guardatelo, studiatelo ma soprattutto giocateci!
E’ Cesviamo.org e non vi dico null’altro se non:

SCOMMETTI CHE CI RIUSCIAMO?

Cesviamo.org

Cesviamo.org

P.S. permettetemi solo di ringraziare alcune persone che in questi due anni mi sono state vicine in questo progetto:
Francesco Quistelli, il primo a credere nell’idea di un social network per la raccolta fondi e a darmi il via libera per partire… Giangi Milesi che nonostante di web capisca poco riesce sempre a vedere un passo avanti e mi ha dato fiducia per ben due volte (una da consulente e una da interno) su questo progetto…
Myrta Canzonieri e Luca Fumagalli che hanno fatto sì che un grande partner entrasse a far parte del progetto… Marta Cagliani che insieme a Luca ha realizzato il video che tanto successo sta riscuotendo….
e poi all’incredibile Chiara Magni che ha partecipato dalle fasi del sogno a quelle della realizzazione arrivando, in ultimo, ad organizzare uno splendido lancio stampa… a Rapp e Tribal DDB (Ilaria Affer e Sergio Mandelli in particolare) che hanno creato il nuovo Cesviamo e a tutto lo staff del Cesvi… grazie per essermi stati vicini… per avermi sopportato in questi ultimi giorni… e per essere sempre lì… e poi in ultimo non un grazie ma una dedica… per quel pezzo di Cesviamo che “appartiene” a me la dedica va alla mia splendida Ioana… Grazie!!!!

Rieccoci qui, la voglia di scrivere dopo la splendida “notte di Chicago” era troppa e anche se sono sicuro che in molti (soprattutto il nostro Paolo) analizzeranno meglio di me cosa, dal punto di vista del fundraising, l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti abbia significato, non potevo esimermi dal dire qualcosa anche io.

Sarò molto breve, stranamente breve, ma credo che ciò che possiamo leggere di veramente importante come fundraiser, dalla vittoria di Obama sia quanto la capacità di proporre una speranza (Hope è stata una delle, se non LA, parola chiave della campagna) possa… Continua a leggere »

Fonte: flickr

Qualche tempo fa ho scritto un post sulla percezione delle imprese verso le ONP, in particolare riferendomi alla presenza o meno in azienda di una strategia di responsabilità sociale d’impresa.
Il Sole 24 ORE, in un allegato specifico sulla CSR, sosteneva che la RSI era bene o male entrata a far parte delle linee strategiche aziendali. Io avanzavo i miei, personalissimi, dubbi.

E vorrei continuare ad avanzarli…

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Fonte: flickr – what the consultant saw

Dopo una serie di post strategici che hanno visto questo blog fare un’impennata di accessi e commenti (elogio al benchmarking italiano di Save The Children, provocazione sulla vacancy di prestigio di Action Aid e successivo elogio alla scelta effettuata), a me il compito di riportare Fundraiser’s Diary verso post più noiosi e meno “di case histories che fanno così tanto bene alla awareness!”
Perché con questo post non voglio “spaccare” come il Fusi, ma condividere le riflessioni degli ultimi mesi, che solo oggi si concretizzano con la domanda che da il titolo al post.
Cosa farei se… Continua a leggere »


fonte: flickr

Qualche settimana fa avevo scritto a proposito di una interessante opportunità di lavoro nel nostro settore. Si trattava della ricerca da parte di Action Aid Italia del nuovo direttore raccolta fondi, la persona che avrebbe dovuto sostituire la bravissima Roberta Capella.
Il post è stato molto commentato e polemica a parte, scatenata dalla vulcanica Tiziana, uno dei temi che aveva suscitato maggiore attenzione era quello dell’età (ipotizzata alta) che il nuovo responsabile avrebbe avuto. Beh chi ha pensato questo si sbagliava e non poco.

Action Aid ha scelto e ha scelto un giovane vero!
Non un giovane come si dice nel nostro Paese… Continua a leggere »

Source: Internet

Molto spesso scriviamo e parliamo di come il modello di competizione positiva possa portare nel nonprofit benefici agli attori. Ancora più spesso (nell’ultimo anno lo si è fatto forse ancora di più) ci diciamo di quanto sia importante osservare “quelli bravi”, solitamente riferendoci alle grandi organizzazioni estere, ed imparare da loro.

Forse è arrivato il momento di ammettere che “quelli bravi” magari ci sono anche qui in Italia, anzi senza alcun “forse” ci sono, e da loro tutti dovremmo imparare almeno un paio di cose.
Visto il logo che campeggia ad inizio post… Continua a leggere »


source: flickr

Lunedì si è chiusa una call per una delle posizioni più ambite nel nostro settore.
Action Aid Italy (la “vecchia” Azione Aiuto) cerca un direttore raccolta fondi.
Ognuno di noi ci ha fatto immagino un pensierino… ed alcuni di noi magari qualcosa di più.
Non esendo stato immune al richiamo della grande organizzazione internazionale, nonostante la mia avventura in Cesvi sia appena cominciata e mi trovi davvero bene, ho buttato giù una lettera di statement pensando, inizialmente, che provare non costa nulla.
Con il passare delle ore però l’amore per Cesvi da un lato e la consapevolezza che, al momento, il mio profilo non sia ancora all’altezza del ruolo mi hanno fatto desistere e dal “provare non costa nulla” sono passato al “si prova solo quando, se fossimo dall’altra parte, ci sceglieremmo al volo”.
La lettera però è qui e quindi ho aspettato che la call fosse chiusa per condividerla con voi… è un pò diversa dal solito e a mio parere può essere interessante come approccio alla candidatura… datele un occhio e ditemi cosa ne pensate… purtroppo è in inglese, visto che se mi fossi candidato lo avrei fatto passando per gli head hunter del regno unito per differenziarmi ulteriormente rispetto ai connazionali che saranno stati decine….
Buona lettura e ovviamente attendo commenti! 🙂

“Dear…
I would like to start introducing myself with a very simple statement: I’m straight.
Therefore…
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